Intelligenza artificiale e lavoro
Workshop con pubblico
Date and time
Location
Cefriel
226 Viale Sarca 20126 Milano ItalyAbout this event
- 1 hour 30 minutes
La rivoluzione dell'intelligenza artificiale generativa è più difficile da affrontare delle altre, perché riguarda capacità finora considerate esclusiva di noi esseri umani.
La grande paura è la sostituzione dell’uomo da parte dei software in un mondo sempre più automatizzato.
Questo timore è comprensibile,ma non deve impedire di ragionare sulle opportunità che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, se ben guidato, può portare, creando nuove opportunità a vantaggio di tutti.
Non abbiamo bisogno di emotività. Dobbiamo fare la fatica di comprenderela complessità dei problemi, tenendo insieme tutti i fattori della realtà.
Vi sono alcune grandi questioni aperte:
• L’impatto dell’AI, le possibilità di integrazione fra vecchi e nuovi lavori, il ruolo decisivo della formazione permanente e della riqualificazione delle persone, di ogni età.
• Il passaggio dall’ansia della sostituzione alla convivenza con una nuova “specie” di colleghi:l’intelligenza artificiale collaborativa.Un "collega" che migliora la produttività, aumenta il lavoro di qualità, riduce il tempo per le attività a basso valore aggiunto, senza sostituire l'umano.
• Quali lavori l’intelligenza artificiale renderà obsoleti e quali creerà, come è già accaduto con il web?
• Intelligenza artificiale è un nuovo modo di pensare il lavoro e di considerare i lavoratori: il valore del lavoro non è uguale al tempo dedicato al lavoro,ma agli obiettivi raggiunti e al valore creato.
• La necessità di una nuova leadership che comprenda e guidi l’impatto sociale dell’AI sulla imprenditorialità delle persone.
• Le nuove opportunità di bilanciamento tra lavoro e vita, che si aprono con la diffusione degli agenti intelligenti e il nuovo ruolo di guida che devono svolgere imprenditori e manager.
* La comprensione che dopo il Covid è cambiato il modo che le persone hanno di intendere il lavoro. Per il 62,7% degli italiani il lavoro non è centrale nella propria vita.
* Il 76,2% dei giovani scambierebbe solo a caro prezzo un’ora di tempo libero con un’ora di lavoro.
* Per l’80% degli occupati in passato si è chiesto troppo a chi lavora: ora è giusto pensare di più a sé stessi.*
*Rapporto Censis, gennaio 2024
Di tutto questo ragioneremo lunedì 13 maggio, a "Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi.".
PROGRAMMA
Apertura lavori
Antonio Palmieri, fondatore e presidente Fondazione Pensiero Solido
Alfonso Fuggetta, amministratore delegato del centro di innovazione digitale del Politecnico di Milano Cefriel
Gli italiani, il lavoro e l'intelligenza artificiale. Presentazione sondaggio Youtrend. Giovanni Diamanti, Presidente Youtrend, docente di marketing politico all'Università di Padova
Prima parte:
Noi e il lavoro. Come lo pensiamo, cosa cerchiamo
Mariano Corso, professore di Leadership and Innovation alla School of Management del Politecnico di Milano
Ivana Pais, professoressa ordinaria di Sociologia economica nella facoltà di Economia dell'Università Cattolica
Riccarda Zezza, fondatrice Lifeed
Francesco Delzio, Consigliere d'Amministrazione Sviluppo Lavoro Italia e Direttore del Master in Relazioni Istituzionali e Human Capital della Luiss Business School
Seconda parte:
L'intelligenza artificiale e il lavoro che ci aspetta
Marco Bentivogli, attivista
Massimo Chiriatti, cto Lenovo, autore di “Incoscienza artificiale. Come fanno le macchine a prevedere per noi
Marco De Vivo, direttore Associato, Istituto Italiano di Tecnologia, Scienze Computazionali
Emanuela Girardi, fondatrice e presidente di Pop AI
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