Camelina sativa: una pianta antica per affrontare le sfide climatiche di og

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DESCRIZIONE:

Camelina sativa è una pianta oleaginosa della famiglia delle Crucifere, che include anche broccoli, cavolo e colza. Coltivata sin dall’Età del bronzo, è stata popolare in Europa fino al 1940, poi abbandonata per piante più redditizie. In seguito ai cambiamenti climatici, l’interesse per la camelina è in aumento grazie alla sua modesta richiesta di acqua e alla capacità di crescere in terreni poco fertili. I suoi semi contengono il 35-40% di olio ricco di omega-3 e proteine di ottima qualità. Usata nell'alimentazione animale, specialmente nella dieta delle galline, migliora il contenuto di omega-3 e antiossidanti nelle uova, aumentandone il loro valore nutraceutico. Tuttavia, i semi contengono i glucosinolati, composti antinutrizionali, che ne limitano l’uso nei mangimi. Vi sarà mostrato come attraverso le nuove tecniche di miglioramento genetico assistito (TEA), in particolare il “genome editing”, è possibile migliorarne la qualità nutrizionale, riducendo il contenuto di glucosinolati nei semi senza introdurre mutazioni casuali nel genoma. Queste tecniche rappresentano un avanzamento significativo rispetto ai metodi di selezione e ibridazione tradizionali, permettendo di rispondere in modo più rapido ed efficace alle sfide agricole e ambientali.

OBIETTIVI:

1. Far riscoprire una coltura antica con molteplici potenzialità; 2. Far conoscere nuove tecniche di miglioramento genetico assistito (TEA), approvata sia dalla comunità scientifica che a livello ministeriale per il miglioramento genetico delle specie vegetali e non solo. 3. L’attività proposta si basa sul progetto Agritech National Research Centre receving funding from the European Union NextGenerationEU (PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)–MISSIONE 4 COMPONENTE 2, INVESTIMENTO 1.4–D.D. 1032 17/06/2022, CN00000022). AGRITECH-SPOKE1-WP3 Task: T1.3.3

Parole chiave: Omega-3, Proprietà nutraceutiche, Tecniche di evoluzione assistita

Target: Pubblico Generale

CONTATTI:

Referente: Elena Ponzoni

Mail: elena.ponzoni@ibba.cnr.it

Istituto: Istituto di biologia e biotecnologia agraria – CNR-IBBA