Etherna Teatro - Teatro Modus - Cooperativa Deltartisti
durata 75 min
drammaturgia di Valentina Confuorto
con Michela Mocchiutti
regia di Mauro Avogadro
materiale storico, letterario, drammaturgico raccolto ed elaborato
in collaborazione con le storiche Laura Mariani e Maria Teresa Sega
con il contributo di Anna Bogo
Biblioteca di Casa Goldoni
Una tra le più grandi attrici a cavallo tra l‘800 e il ‘900, Eleonora Duse, la sua Maestra Giacinta Pezzana e la letterata Sibilla Aleramo, amiche tra loro, si sostennero nelle varie traversie e si incoraggiarono in tante imprese teatrali, affermando il valore delle relazioni fra donne. I loro sentimenti furono potenziati e valorizzati; i diversi interessi personali, le divergenze, le incomprensioni, le gelosie, anziché dividerle stimolarono in loro le curiosità intellettuali, diventando un arricchimento culturale. E, senza saperlo, divennero dei simboli di emancipazione per le donne della loro epoca. Nel teatro esse lavoravano, guadagnavano, si affermavano, godendo di una certa libertà e relativizzando il ruolo domestico e materno. Le attrici erano figure pubbliche, senza casa, vagabondavano da un paese all’altro e sulla scena potevano vivere tantissime esperienze, conquistando conoscenza delle passioni umane e il potere di colpire nell’intimo. Sorelle del vagabondaggio furono però la povertà e la solitudine. Pagarono infatti dei costi altissimi in termini di fatica e di reputazione sospetta.