Comprendere la tecnologia Blockchain e le sue applicazioni concrete
Data e ora
Località
Unione Parmense degli Industriali
Strada al Ponte Caprazucca, 6/a 43121 Parma ItalyDescrizione
PROGRAMMA
09.00 - Registrazione partecipanti
09.15 - Saluti e apertura dei lavori
Cesare Azzali, Direttore Unione Parmense degli Industriali
09.30 - Introduzione alla Blockchain
Michele Amoretti, Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria e Architettura
09.50 - LawOnChain: un'applicazione Blockchain in ambito legale
Luca Guiggi, Partner & A.D. Omigrade Srl
10.15 - Work of Art e Food Supply Chain: la certificazione con le Blockchain pubbliche e private
Lorenzo Negri, CEO & Co-Founder CriptonIT Srl
10.40 - Coffee break
11.00 - IoTChain e Proof of Location: la condivisione di informazioni per mezzo della Blockchain
Michele Amoretti, Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria e Architettura
11.30 - L'innovazione della Blockchain nella digitalizzazione dell’industria manifatturiera e i relativi scenari socio-politici
Massimo Lucidi, Giornalista e opinionista
11.50 - Gli scenari di possibile interesse per la P.A.
Marco Bosi, Vicesindaco Comune di Parma
12.10 - Dibattito
12.20 - Conclusioni
Che cos’è la tecnologia Blockchain?
In italiano letteralmente “catena a blocchi”, è una grande opportunità di mutamento, in senso stretto, una rivoluzione.
La Blockchain nasce nel 2008 dalla mente brillante di Satoshi Nakamoto (pseudonimo dell’inventore che ha preferito rimanere nell’anonimato) mentre dava alla luce Bitcoin, la prima moneta virtuale che sfrutta alla base questa tecnologia.
Non passò poi molto tempo perché il mondo comprese la genialità di questa tecnologia e le possibili applicazioni che essa poteva avere in ambito aziendale.
In generale la Blockchain consente di salvare su un database condiviso su una rete di computer qualsiasi tipo di dato in modo sicuro e tracciabile; il fulcro, che sta alla base di tutto, è il consenso tra i partecipanti che collaborano al mantenimento e alla “messa in sicurezza” della piattaforma.
È un sistema di calcolo decentralizzato che sfrutta la tecnologia peer-to-peer a cui, quindi, chiunque può accedere dal web e partecipare attivamente alla distribuzione dei blocchi di dati, i quali contengono le informazioni e sono “marchiati” con un’impronta non replicabile. Tutto ciò esclude quindi enti terzi di gestione e controllo esterni, elevando paradossalmente e nel contempo la componente di sicurezza dell’architettura.
Si tratta quindi di un significativo aumento del livello di fiducia che accompagna qualsiasi tipo di informazione, rendendo queste immutabili, incorruttibili, eterne e da tutti consultabili.
Per questi motivi molti soggetti, tra cui P.A., banche, assicurazioni, industrie manifatturiere, ordini di notai e avvocati e politici, stanno studiando numerose applicazioni che vanno dagli “smart contracts” alla messa in sicurezza dei Big Data compresi quelli raccolti nelle fasi produttive in ambito Industria 4.0.
Organizzato da
Unione Parmense degli industrialirappresentaretutelareConfindustria