DIALOGHI 2024 - STI[G]MIAMOCI. Salute mentale, la conoscenza come antidoto.
Novità!

DIALOGHI 2024 - STI[G]MIAMOCI. Salute mentale, la conoscenza come antidoto.

Stereotipi e Pregiudizi, la rassegna di incontri e conversazioni al Salone dei 2000.

Data e ora

ven, 11 ott 2024 21:00 - 22:30 CEST

Località

Officine ICO

11 Via Guglielmo Jervis 10015 Ivrea Italy

Informazioni sull'evento

  • L'evento dura 1 ora 30 minuti

DIALOGHI 2024 - STI[G]MIAMOCI. Salute mentale, la conoscenza come antidoto

Come combattere lo stigma, come imparare a relazionarsi senza anteporre pregiudizi, come superare gli stereotipi che da sempre accompagnano la nostra idea di malattia mentale?

Ce lo spiegheranno due esperti professionisti che da molti anni, con grande dedizione e passione, operano nel mondo della salute mentale:

la Dottoressa Silvana Lerda: psichiatra e psicoterapeuta, da oltre 15 anni svolge la sua opera di Dirigente Medico nell’ ASLTO4, inizialmente con attività di cura, assistenza, formazione e riabilitazione, e poi man mano acquisendo sempre nuove responsabilità e titoli in vari ambiti, diventando ad esempio referente dell’intera ASL per la penitenziaria minorile, per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo. Diventa anche responsabile dell’Unità di Psicoterapia e Centro Integrato per la Prevenzione e il Trattamento dei Disturbi di Personalità dell’Adolescenza e dell’Età Adulta. Dal 2020 è responsabile delle Strutture Complesse della Salute Mentale di Chivasso e Settimo Torinese, che si distinguono e sono note anche in ambito nazionale per l’approccio orientato alla Recovery. Nel 2023 diventa Direttore dell’intero Dipartimento di Salute Mentale dell’ASLTO4, dove tra le altre cose promuove la formazione e la pratica del "Dialogo Aperto", una cura psichiatrica nata in Finlandia che ha rilevato, ovunque applicata, altissimi tassi di guarigione.

ll Professor Renzo De Stefani: psichiatra, mezzo trentino e mezzo piemontese, ha lavorato negli ultimi 25 anni a Trento dirigendo l'area della salute mentale. Ha dato vita ad un approccio che è diventato noto in Italia e in alcuni paesi esteri come "fareassieme": utenti, familiari e operatori "imparano" a lavorare assieme, si valorizzano la presenza e le risorse di tutti, il sapere professionale degli operatori e quello esperienziale di utenti e familiari si incontrano, in un clima amicale e ricco di affettività. Si affronta la malattia in una logica di squadra. Si crede e si investe nel supporto tra pari, nei percorsi di recovery, nella co-progettazione e nella co-produzione di progetti e prestazioni.Autore di libri e pubblicazioni sul fareassieme ha diretto più di cento corsi di formazione su questi temi in Italia e all'estero. È fondatore e coordinatore nazionale del movimento “Le Parole ritrovate” che aggrega tutte le esperienze italiane ed estere del fareassieme.

Con la partecipazione di Tommaso e Paola, esperti per esperienza.


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