Fibromialgia: ritrovare la vita oltre il dolore - Il Potere di un approccio integrato
Definita la "malattia invisibile", la fibromialgia è una sindrome caratterizzata da un insieme complesso di sintomi, tra cui dolore muscolare diffuso, affaticamento cronico e disturbi del sonno, che colpisce circa 2 milioni di persone in Italia, soprattutto donne. Benchè le conseguenze della fibromialgia possano essere fortemente invalidanti, compromettendo la qualità della vita e generando difficoltà emotive e cognitive, chi ne soffre spesso appare sano all’esterno, venendo talvolta sottovalutato e sperimentando di conseguenza solitudine e frustrazione.
La gestione della fibromialgia richiede un approccio integrato: numerosi studi hanno esplorato le connessioni tra i sistemi nervoso, endocrino e immunitario nell’origine della sindrome, dimostrando che il vissuto psichico gioca un ruolo cruciale nella percezione del dolore.
E’ fondamentale, quindi, un approccio che tenga conto della storia, della cultura e delle esperienze individuali, offrendo un percorso su misura finalizzato al benessere globale della persona.
Fattori biologici, psicologici e ambientali influiscono sull’evoluzione della malattia, e pratiche come attività fisica leggera, gestione del sonno e alimentazione giocano un ruolo essenziale nel trattamento, così come interventi psicologici come la mindfulness e strategie di coping, insieme alla riabilitazione bio-psico-sociale, aiutano a migliorare la qualità della vita e l’autostima dei pazienti.