IL MERCANTE DI VENEZIA - senza rimedio
Un'indimenticabile serata
Da l’opera di W.Shakespeare per l'adattamento e la regia di Filippo Frittelli
Con Federico Tassini, Riccardo Storai, Giorgia Stornanti, Ettore Petrioli, Filippo Frittelli
Questo testo cade su di noi in un momento nevralgico per le tensioni etnico religiose che ci circondano. Una parte di mondo molto vicina sta soffrendo un ennesimo decadimento nelle relazioni e nelle certezze costruite con fatica in decenni di diplomazia e buon senso.
La convivenza fra diverse etnie religiose - nello specifico fra ebrei e cristiani - era stata stigmatizzata con maestria da William Shakespeare delineando i termini di un’entropia quasi inevitabile quando si co-abita nella stessa città. L’epoca e il luogo scelti, quelli della Repubblica Veneziana e del suo momento di massimo splendore commerciale, sono lo scenario per un serrato dualismo fra un mercante cristiano e l’usuraio ebreo Shylock.
La riflessione ha ispirato il sottotitolo ad uno spettacolo teatrale che ancor più dell’originale ambisce ad alleggerirsi – nel profondo della denuncia: maggiormente stereotipando i caratteri e le vicende commerciali e d’amore, per trarre un’essenza pungente e divertente, da poter essere fruita pienamente ai nostri giorni. La contemporaneità della poesia del pittore e poeta torinese Alessandro Azzario, da cui abbiamo preso a prestito l’espressione “senza rimedio”, e la musica ammaliante dei Subsonica, sono d’aiuto in questo adattamento che lungi vuol essere dal “politicamente impegnato” se non nel senso di quanto la bellezza e l’audacia degli intenti ne possono rimanere a distanza.
La produzione iniziata con una fase di studio laboratoriale nel 2024 ha preso forma con le rappresentazioni itineranti nel programma dell’Estate Fiorentina 24 approda adesso nella sua versione definitiva in teatro.
UNDERWEAR THEATRE
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