Racconti di Carta: Annalisa Metta - Il Paesaggio è un mostro

Racconti di Carta: Annalisa Metta - Il Paesaggio è un mostro

La Prof.ssa, arch. Annalisa Metta, presenta il suo libro dal titolo" Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche nature ibride"

Data e ora

ven, 20 set 2024 17:00 - 19:00 CEST

Località

Ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo

1 Passaggio dei Canonici Lateranensi 24121 Bergamo Italy

Informazioni sull'evento

  • L'evento dura 2 ore

Racconti di Carta|Annalisa Metta| Venerdì 20 settembre|

Luogo: Sede Ordine Architetti PPeC di Bergamo, Passaggio Canonici Lateranensi, 1

Ore: 17-19

2 CFP

Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride

Annalisa Metta, architetto

Seguirà firmacopie e aperitivo in sede


Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride

L'arch. Annalisa Metta ci guiderà attraverso la sua concezione del paesaggio che diventa un "mostro", un'entità che emerge dall'incontro sovrannaturale o contronatura tra l'umano e il selvatico.

Nei miti, nelle fiabe e nella fantascienza, i mostri sono figure controversi e paradossali, che sfuggono alla semplicità e alla coerenza. Sono creature fatte di futuro, portatrici di avvertimenti e anomalie che non possono essere né previste né uniformate.

Questi mostri sono capaci di scardinare la nostra assuefazione nostalgica e l'ossessione per l'efficienza. Annalisa ci mostrerà come il paesaggio, quando si manifesta come un mostro, è in grado di infrangere le partizioni e le tassonomie del controllo. Supera la distinzione tra urbano e naturale, sovverte l'isomorfismo dell'habitat umano e sospende le sedazioni etiche ed estetiche.


Annalisa Metta

Architetta, dottore di ricerca in Architettura dei parchi, giardini e assetto del territorio, Annalisa Metta è professoressa ordinaria di Architettura del paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, dove, dal 2010 come ricercatrice, insegna teoria e progettazione degli spazi aperti. Nel 2016/2017 è stata l’Italian Fellow in Architecture/Landscape Architecture presso l’American Academy in Rome, dove ora è consulente in architettura del paesaggio.

I temi privilegiati della sua ricerca sono: l’architettura del paesaggio come presupposto e metodo per il progetto della città; Il progetto dello spazio aperto per la residenza collettiva; il progetto dello spazio pubblico e l’architettura dei comportamenti; nature urbane e paesaggi effimeri; l’architettura del paesaggio del Novecento in Occidente.

Tra i libri: Wild and the Ciy. Landscape architecture for Lush Urbanism (Libria, 2020, con M. L. Olivetti), Coltiviamo il nostro giardino (DeriveApprodi, 2019, con F. Ferran e C. Mattogno), Southward. When Rome will have gone to Tunis (Libria, 2018, con J. Berger); Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi nella città contemporanea (RomaTre Press, 2017, con G. Caudo e J. Hetman); Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano (Libria, 2015, con B. Di Donato); Progettare paesaggi quotidiani (Gangemi, 2014, con M. L. Olivetti e A. Lambertini); Città pubblica/Paesaggi comuni (Gangemi, 2013, con A. Lambertini e M. L. Olivetti); Open papers. Scritti sul paesaggio (ETS, 2012, con F. Ghio e L. Montuori); Paesaggi d’autore. Il Novecento in 120 progetti (Alinea, 2008).
Suoi saggi sono presenti su libri e riviste specializzate, tra cui Platform, QU3, Territorio, Topos, Vesper.

È membro del comitato scientifico delle collane editoriali DIAP Print per Quodlibet, Intelligent Landscape e Fare paesaggi/Making Landscape per Aracne, L&SCAPE e Maestri del Paesaggio per Libria.

Per Informativa privacy: info@fondazionearchitettibergamo.it

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