La voce di Kora Hero, nome d’arte di Alieu Saho (musicista in cartellone a Trasimeno Blues come concerto di apertura del Festival, alla Rocca di Castiglion del Lago, alle h. 21), è profonda, polifonica e avvolgente come la kora, lo strumento che è diventato la sua missione. Si tratta di una sorta di arpa-liuto, con 21 corde, un profilo simile al liuto anche se viene accomunato alle arpe per la posizione delle corde e per la tecnica che richiede nel suonarla. Le corde della kora vibrano offrendo articolate sonorità che sembra arrivino dalle viscere della terra, per connettersi con le stelle, attraversando i corpi, le anime, i cuori dell’umanità, come se fossero una centralina energetica di connessione tra poli estremi di un’unica variegata dimensione. Come Alieu, la kora è originaria del Gambia, diffusa presso i popoli Mandinka ed è lo strumento dei griot dell’Africa occidentale. La si trova prevalentemente in Mali, Guinea, Senegal e Gambia, ovviamente. A seconda delle regioni, può avere anche 22 corde ed è un elemento identitario di questo artista coraggioso.