Un momento che si presenta come una guida pratica per esplorare le dinamiche della polarizzazione e delle pratiche tossiche nei contesti digitali.
Attraverso un approccio interdisciplinare, il workshop propone:
• una tassonomia delle pratiche tossiche che degradano il dibattito pubblico e alimentano la frammentazione sociale;
• un’analisi delle peculiarità delle piattaforme fringe, come Telegram, che facilitano la coesione di micro-pubblici e la radicalizzazione discorsiva;
• strumenti teorico-pratici per riconoscere e contestualizzare questi fenomeni, utili per giornalisti, insegnanti e chiunque voglia comprendere e contrastare le dinamiche polarizzanti.
Scopriremo come generazioni diverse – dalla Gen Z ai Boomers – partecipano e reagiscono a queste pratiche, fornendo un glossario condiviso per interpretare un panorama comunicativo sempre più complesso e frammentato.
I relatori
Professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo dove è Prorettore alla Didattica, Comunicazione Interna ed Esterna. Dirige il Centro LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Artificiale).
Professoressa ordinaria di Comunicazione politica alla Sapienza Università di Roma. Si occupa del rapporto tra politica e rete e su questo argomento ha scritto saggi e articoli su riviste nazionali e internazionali.
Direttore di Vita magazine e Vita.it dal maggio del 2018.
È ricercatrice e docente all'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali. I suoi interessi di ricerca riguardano le pratiche di narrazione di sé online e la mediatizzazione della memoria, con particolare riferimento ai social media. Ha recentemente pubblicato il libro “Screenshot Society: come le fotografie dello schermo raccontano il nostro stare online” (Franco Angeli, 2023).