Antonio incontra Martina e scatta la scintilla, il sogno d’amore tanto atteso. Ma Antonio fin dall’inizio le nasconde un pensiero ossessivo: dovrà essere lei o nessun’altra.
La relazione deflagra sul palco, scivolando inesorabile verso un femminicidio annunciato fin dall’inizio, dallo stesso Antonio che ci racconta del suo amore, quando ormai è troppo tardi. Martina, oggi, non c’è più.
Antonio, il suo assassino, rivive ogni momento dal carcere circondato da una serie di figure femminili, tutte ‘abitate’ dalla forza del ricordo, dalle parole e dalla vita di Martina e delle donne, tutte. Insieme, compiono uno sforzo collettivo di liberazione dalla paura e dai meccanismi della violenza.
La storia di Martina è una storia vera. È accaduta vent’anni fa, quando Martina si chiamava Monica Ravizza e costruiva la sua vita a Milano, tra lavoro, casa e amiche. Accade tante, troppe volte ogni giorno, ovunque.