“La voce di Rosa, il suo canto strozzato, drammatico, angosciato, pareva che venissero dalla terra arsa della Sicilia. Ho avuto l'impressione di averla conosciuta sempre, di averla vista nascere e sentita per tutta la vita: bambina, scalza, povera, donna, madre, perchè Rosa Balistreri è un personaggio favoloso, direi un dramma, un romanzo, un film senza volto. Rosa Balistreri è un personaggio che cammina sopra un filo che ha un cuore per tutti, che ama tutti; un cuore giovane per la Sicilia di Vittorini e di Quasimodo, un cuore giovane per la Sicilia di Guttuso e di Leonardo Sciascia”. (Ignazio Buttitta)
Spettacolo, in forma di concerto, sulla vita di Rosa Balistreri. Attraverso le canzoni e alcuni brani recitati, vi proponiamo la storia e le emozioni di una donna che si è affrancata dalla miseria e dalla violenza attraverso il canto, portando nella sua arte e nella sua pelle la disperazione dei reietti e il riscatto dei povericristi.
Rosa Balistreri è uno di quei personaggi che appartengono all'immaginario più profondo della mia terra d’origine, la Sicilia. Rosa è un’icona della Sicilia, anche se – come molti siciliani – fu costretta ad emigrare e vivere lontano dalla sua terra. Nata da famiglia poverissima alla fine degli anni ‘20, lei, semianalfabeta, riuscì a riscattarsi dalla sua condizione di miseria e diventare amica di grandi come Guttuso, Sciascia, Buttitta e Amalia Rodriguez (per citarne alcuni), incarnando un modello di donna che non si arrende e che lotta per la propria emancipazione.
Un'icona che rappresenta in maniera forte il rapporto difficile, che molti siciliani, hanno nei confronti della loro amata terra. Lo spettacolo è costituito dalle canzoni di Rosa Balistreri, accompagnate da alcuni racconti che riguardano alcuni episodi della sua biografia, prima di diventare famosa.
Durata 45 minuti circa