Innovazioni Digitali per Roma Smart City

In questo talk esploreremo le varie tipologie di trasformazioni che attendono Roma, raccontando le ipotesi progettuali e le iniziative innovative che stanno guidando questa trasformazione. Esamineremo come l’analisi dei dati, l’IoT e l’IA possono essere utilizzati per potenziare i servizi pubblici, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità complessiva e l’impatto sociale nella vita urbana per la cittadinanza.

Con il contributo dei consiglieri comunali Riccardo Corbucci e Antonella Melito, analizzeremo l’importanza di promuovere collaborazioni tra enti governativi, imprese private e comunità locali per realizzare la visione della Roma del futuro. In quest’ottica, le testimonianze di Arda Lelo e Paolo Fusco, rappresentanti rispettivamente di Open Impact e Sensoworks, saranno centrali vista la recente nomina come membri del direttivo della Consulta Roma Smart City.

Evento moderato da Marco Cerciello Sustainability Manager di Sensoworks che stimolerà la discussione tra i relatori.

Sensoworks è una startup innovativa e vendor di prodotto software IoT di monitoraggio real time e predictive maintenance. Digital Twin, Machine Learning e Intelligenza Artificiale sono essenziali nelle attività di monitoraggio predittivo per garantire una Roma innovativa e sicura. Discuteremo di due campi di applicazione della soluzione software: il settore delle infrastrutture e del patrimonio urbanistico, e temi diretti del verticale Smart City come Smart Parking, Smart Building e Waste Management.

Open Impact, PMI innovativa e spin-off di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca, porterà la propria testimonianza attraverso lo sviluppo di tool digitali a supporto della gestione, misurazione e strategia di impatto di progetti Smart City e rigenerazione urbana. Il Database proprietario supporta progettisti architettonici, finanziatori, decisori politici, responsabili delle imprese e comunità e cittadinanza nel delineare l’impatto sociale, ambientale ed economico degli investimenti, costruendo processi di partecipazione dei nuovi ecosistemi urbani attraverso la lente della triple bottom line.