L’INVISIBILE SI FA DANZA

L’INVISIBILE SI FA DANZA

di Fabio Massimo Fioravanti Mostra fotografica

By TTB Teatro tascabile di Bergamo

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Monday, March 3 · 3 - 8pm CET

Location

TTB Teatro tascabile di Bergamo

Via Colleoni 21 24129 Bergamo Italy

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Mostra fotografica


La mostra fotografica di Fabio Massimo Fioravanti “L’invisibile si fa danza” si compone di 40 fotografie - realizzate negli anni 2016 / 2024 in Italia e in Giappone - di danzatori Butoh diversi per stile, generazione di appartenenza e nazionalità. Si va dal leggendario Akira Kasai, considerato uno dei tre storici “fondatori” del Butoh (insieme a Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno) a Kan Katsura, da Ima Tenko a Atsouchi Tachenouchi, da Masami Yurabe a Fukurozaka Yasuo, da Reiji Kasai a Kentaro Kujirai, fino ai giovani Riko Murakami, Ken Iv, Cao Yuan e Du Yufang. Prevalentemente di nazionalità giapponese, sono ritratti anche butoka italiani, francesi, americani e filippini.


La mostra - oltre ad essere un reportage sul Butoh - vuole indagare il rapporto tra visibile e invisibile, i confini tra ciò che è visibile, ciò che non è visibile e ciò che a volte crediamo - o pensiamo - di vedere.

Fin dagli inizi la fotografia è stata profondamente affascinata dalla danza Butoh perché quest’arte performativa porta il linguaggio fotografico ai suoi limiti estremi, interrogando la fotografia nella sua essenza più vera: che cosa è il vedere?

Cosa vediamo realmente? Cosa crediamo di vedere? Quale rapporto si stabilisce tra ciò che vediamo e ciò che rimane fuori scena?


Un’arte anti-spettacolare, non rappresentativa, non narrativa, a volte quasi “invedibile” (spesso si svolge completamente al buio) interroga la fotografia (scrittura con la luce) nel suo profondo. Come scrive Katja Centonze nel libro Kyoto

Butoh-kan: “Dalle immagini finali, ma anche dall’atto stesso dello scatto e il processo che esso implica, emerge quel segreto rapporto di connivenza e osmosi tra fotografo e performer (tra fotografia e Butoh), che si riflettono a vicenda in

un paesaggio e passaggio unico di ombre”.

Ecco perché alcuni grandi fotografi sono stati attratti dal Butoh e lo hanno fotografato, come Heiko Hosoe o William Klein, producendo capolavori assoluti della Storia della Fotografia.


Fabio Massimo Fioravanti

Fabio Massimo Fioravanti dopo la laurea in Lettere Moderne inizia l’attività di fotografo professionista collaborando con riviste italiane e straniere, case editrici e agenzie d’immagini.

Unisce le sue due grandi passioni di vita - il viaggio e la fotografia - realizzando numerosi reportage fotografici sul Giappone, l’Asia Centrale, l’India, l’Africa del sud ed il Medio Oriente.

Collabora con numerosi artisti - pittori, musicisti, scrittori, attori, performer - a progetti multidisciplinari in comune; con il J.P.A.R.C. (Japanese Performing Arts Research Consortium) di Kyōto; con la Scuola Teatro Kongō, una delle quattro Scuole in cui si tramanda il teatro Nō. Nel 2020 ha vinto - in collaborazione con Anna Onesti - il Premio Internazionale della Fondazione Cesare Pavese.

Ha pubblicato vari libri fotografici tra cui Kyoto Butoh-kan, Voglino Editrice 2021 e Una storia quasi solo d’amore, Feltrinelli 2018. E’ autore di numerose mostre - personali e collettive - in Italia e Giappone. Tra le sue ultime mostre troviamo L’invisibile nella danza Butoh e nel teatro Nō, The Side Gallery, Kyoto, 2024, L’invisibile si fa danza, Fondazione De Marchis, L’Aquila 2024 e Oltre il Ventaglio, Castello di Moncalieri, Torino, 2023.


Per consultare il programma completo cliccare il seguente link:

https://carmine.teatrotascabile.org/eventi/fiore_di_tenebra_butoh/


Consulta qui la scheda accessibilità:

https://carmine.teatrotascabile.org/wp-content/uploads/2025/02/LINVISIBILE-SI-FA-DANZA_Fiore-di-tenebra_Accessibilita.pdf