2333_Monte Rapina-Maiella
Parco Nazionale della Maiella; Monte Rapina, q. 2027 m e Cammino di Celestino V;
Località
Informazioni sull'evento
Sabato 16 e domenica 17 Settembre 2023
Primo giorno: “M. Rapina e il bramito del cervo”
La Maiella offre scenari incredibili, una vista unica sull'Abruzzo dal Monte Rapina, costeggiando la Valle dell'Orfento durante la salita. Alta la possibilità di osservare i cervi nella stagione del bramito.
Gruppo A:
Descrizione del percorso:
Dopo l’abitato di San Nicolao inizia una sterrata (q. 900) che seguiremo fino al parcheggio di Guado Sant´Antonio /q. 1200) si segue l´evidente sterrata che si dirige a S, fino al Rifugio Guado Sant´Antonio (q. 1257 m - stazzo con abbeveratoio); da qui il sentiero piega a ovest, attraversando un fosso, e risale la Macchialonga immettendosi sul tracciato del sentiero n° 15B. Seguendo la traccia che solca il pendio erboso, si guadagna rapidamente quota e si arriva al Rifugio Barrasso (q. 1542 m - 0,45 h dal punto di partenza). L´itinerario prosegue sulla sinistra orografica del fosso che solca il Prato della Corte, con una salita senza percorso obbligato (le tracce di sentiero scompaiono) fino a q. 1900 m circa, dove si trova un´ampia conca erbosa delimitata parzialmente da pini mughi, ed appare alla vista la retrostante dorsale del Pescofalcone. Seguendo la cresta si aggira la conca sul lato sinistro e si affronta l´ultimo tratto di salita fino alla sommità del monte Rapina q. 2027 m, riconoscibile per la presenza di un ometto segnavia circondato da fitti pini mughi.
Gruppo B: Stesso percorso fino al Rifugio Barrasso (q.1542)
Secondo giorno: “Cammino di Celestino V : da Pacentro a Sulmona”
Il cammino di Celestino è un cammino affascinante sia dal punto di vista storico e culturale ma anche da quello paesaggistico e naturalistico, svolgendosi interamente all’interno del Parco Nazionale della Maiella, sui sentieri di montagna che l’eremita Pietro Angelerio percorse e lungo i quali fondo’ antichi eremi rupestri. Il cammino si svolge in 5 giorni percorrendo circa 80 km, visitando chiesette, eremi, abbazie che segnarono la vita di Papa celestino V, che scelse la Majella per la sua bellezza estrema, selvaggia ma al contempo accogliente nei confronti dell’uomo che da sempre l’ha abitata. Oggi ne percorriamo la prima tappa.
Descrizione del percorso:
Colazione e trasferimento presso Pacentro, uno dei borghi più belli d’Italia, su sentiero sterrato a tratti in bosco, raggiungeremo la Badia di Sulmona, con visita dell’eremo più amato da Celestino, l’Eremo di Sant’Onofrio.