Talk con Matteo Pucciarelli, Francesco Semprini e  Marco Magnano
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Talk con Matteo Pucciarelli, Francesco Semprini e Marco Magnano

Il ruolo del giornalismo nella narrazione dei conflitti e l’impatto sulla nostra percezione del mondo a cura di Orizzonti Politici

By mare culturale urbano

Date and time

Wednesday, January 15 · 7 - 8:30pm CET

Location

mare culturale urbano - cascina torrette

11 Via Quinto Cenni 20147 Milano Italy

About this event

  • Event lasts 1 hour 30 minutes

Diamo il via al ciclo di incontri “Come i media costruiscono la narrazione della realtà” a cura di Orizzonti Politici con il talk Il ruolo del giornalismo nella narrazione dei conflitti e l’impatto sulla nostra percezione del mondo con Matteo Pucciarelli, Francesco Semprini e  Marco Magnano.


La guerra non è mai soltanto armi contro armi, ma idee contro idee, ed in questo scontro frontale tra visioni di mondi l’utilizzo di simboli, iconografie e narrazioni plasma il senso stesso dei conflitti e di come noi lo percepiamo. Dalla Z sui carri armati russi fino ai video su Tik Tok dell’IDF, la simbologia ci consegna un altro importante terreno di scontro. Abituati al racconto di conflitti lontani dalle nostre case, nel febbraio 2022 ci siamo svegliati con una guerra alle porte dell’Europa che ha fatto riecheggiare i rumori delle guerre del passato, di cui la maggior parte di noi ha sentito parlare a scuola o dai nonni che l’hanno vissuta. D’un tratto la guerra è venuta a bussarci alla porta ed è tornata improvvisamente vicina. Poi è stata la volta della guerra a Gaza, più lontana di quella in Ucraina ma nondimeno capace di accendere l’opinione pubblica in Occidente e di creare subito un impatto rilevante sulla nostra comunità. In questo contesto, ha assunto particolare rilevanza il ruolo degli inviati di guerra, i narratori dei conflitti lontani che, grazie alla loro opera rischiosa (pensiamo ai giornalisti uccisi) hanno tenuto la luce accesa dove si rischiava l’oblio. Informandoci giorno dopo giorno, hanno tenuto vivo il racconto della guerra. Abbiamo visto tuttavia come spesso la narrazione dei conflitti possa essere posta in modo diverso, soprattutto in base alla natura dei nostri media. La divergenza netta che è emersa spesso tra inviati sul campo e notizie generaliste ha scatenato un dibattito sul ruolo del giornalismo in questi teatri.

Quali sono i principali problemi legati al racconto della guerra? Esiste un vizio nei media mainstream che ricalca i pregiudizi nella nostra società? Quanto è importante e come viene espletato il ruolo del giornalista di guerra? Quanto incide la narrazione delle guerre sulla nostra stessa percezione della realtà e del mondo?


A questa ed altre domande risponderemo in dialogo con gli ospiti di questo talk.


Francesco Semprini, giornalista professionista e inviato internazionale per La Stampa, vive negli Stati Uniti dal 2001. Nato a Roma, si è trasferito a New York per perfezionare gli studi economici e dedicarsi alla copertura di politica e finanza americana. Ha raccontato i principali conflitti e crisi geopolitiche dell’ultimo decennio, inclusi quelli in Iraq, Afghanistan, Siria, Venezuela e Libia. Corrispondente presso le Nazioni Unite, scrive di relazioni diplomatiche e dinamiche internazionali.



Matteo Pucciarelli, nato a Livorno nel 1984, è giornalista presso la Repubblica, dove lavora nella redazione di Milano. Collabora con MicroMega e cura un blog su Micromega.net. Si occupa principalmente di politica italiana e internazionale, con un focus sulle sinistre europee e sui fenomeni populisti. Ha pubblicato diversi saggi, tra cui Gli ultimi mohicani. Una storia di Democrazia Proletaria (2011), L’armata di Grillo. Radiografia del Movimento 5 Stelle (2012), Podemos. La sinistra spagnola oltre la sinistra (2014), Tsipras chi? (2014) e Matteo Salvini. Anatomia di un politico (2016).

Marco Magnano è un giornalista e podcaster con base nella regione MENA, attivo dal 2010. Ha collaborato con testate italiane e internazionali, raccontando crisi globali e temi complessi come la crisi siriana, le migrazioni tra Asia, Africa ed Europa e la tutela dei diritti umani. Co-autore e conduttore del podcast Il cielo sopra Pechino, dedicato all’Asia e alla Cina, segue dal 2023 gli eventi a Gaza con il format audio e video Occhi aperti su Gaza. Da maggio 2019, collabora con la XR Safety Initiative, una non profit statunitense, per esplorare le opportunità e i rischi della realtà virtuale. Ha lavorato come cooperante tra Libano e Siria con l’Ong Armadilla, unendo la passione per il giornalismo con l’impegno sul campo.






Orizzonti Politici (o OriPo) è un think tank giovanile italiano impegnato nell’analisi di politica internazionale, politiche pubbliche ed economia. Composto interamente da studenti universitari e giovani professionisti, affronta e spiega argomenti complessi attraverso strumenti e format innovativi e interattivi, adottando un linguaggio semplice e inclusivo. In qualità di "think tank della Generazione Z” si propone anche come luogo di formazione, crescita, confronto e sviluppo di nuove idee e proposte di politiche che riguardano e interessano i giovani e non solo.


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mare culturale urbano è un centro di produzione artistica e culturale diffuso in diversi quartieri di Milano.

mare è palco per i giovani artisti, spazio per drammaturghi, attori e registi in residenza che lavorano con il territorio. tutto l’anno si anima con concerti, cinema, festival, appuntamenti con il quartiere e attività per bambini, ma anche ristorante, pizzeria, bar e birreria: un luogo accogliente dove stare bene insieme!