Thomas Szasz (1920-2012) è una figura centrale nel dibattito del secondo dopoguerra sulle relazioni tra psichiatria, politica e pensiero libertario
Esplorando le implicazioni politiche delle sue ricerche psichiatriche, Szasz ha elaborato una versione del libertarismo politico fondata sul principio di autoproprietà, che sancisce il diritto di ogni individuo al pieno possesso del proprio corpo. Nel libro viene restituita un’immagine del pensiero di Szasz sgombra dai pregiudizi ideologici che hanno accompagnato la sua ricezione nel nostro paese
Intervengono
Gilberto Corbellini (professore di Storia della medicina, Sapienza Università di Roma)
Roberto Festa (professore di Filosofia della scienza e logica, Università di Trieste)
Introduce e coordina
Antonio Carioti (giornalista, Corriere della Sera)